sabato 20 settembre 2008

Il tour settembrino

Il tour è andato molto bene, posti e gente 10 e lode. Per questo volevo innanzitutto ringraziare a nome del gruppo Angelo, che ha svolto un lavoro superlativo. Certo le distanze tra un posto e l'altro a volte erano un po' proibitive, ma se è il prezzo da pagare per suonare davanti a tanta gente e in situazioni invidiabili, ben vengano. Saluto e ringrazio anche i miei compagni di viaggio. Resoconto:
Dortmund: c'è poca gente, ma siamo preparati, ci serviva uno scalo intermedio nel viaggio verso l'Olanda. Sala molto bella comunque, con la sabbietta come si suonasse in spiaggia.
L'Aia: piove e fa freddo. Il posto è bello, e denota una certa capacità organizzativa degli Olandesi, che si dimostrano un popolo superiore. Suoniamo forse un po' troppo presto, ma va bene così. Dopo di noi, Waxdolls (che ho ancora il sospetto siano membri dei Soulwax) e il tipo dei Locust a mettere dischi.
Aarau: il club dei sogni, gestito quasi esclusivamente da ragazze (cosa che in Italia non è così facile da vedere), anche qui con un'organizzazione eccelsa. Due sale concerto, con gruppi provenienti da tutta Europa, tra cui gli inglese Eight Legs, di recente pompati da Nme; dei 18enni che da noi giocherebbero ancora con i Transformers (cit.) e invece stanno smazzando concerti all'estero. Musicalmente sulla scia di Libertines ecc, quindi a mio avviso inutili. Ma sticazzi. Restiamo anche per il day off, e ci preparano colazione e una cena di 3 portate che non era assolutamente dovuta. La camera per dormire, adiacente al camerino, è composto di letti a una posta e mezza, con listelli di legno, lenzuola, piumone e cuscini ricamati. Allucinante. La domenica mattina, quando ci svegliamo, è già stato pulito tutto: non sapremo mai come sia stato possibile, visto che gli inglesi hanno giocato a calcio con le arance fino alle 5 di mattina.
Vienna: suoniamo praticamente in centro, il posto assomiglia un po' al Puddhu di Torino e per essere lunedì c'è anche abbastanza gente. Forse il biglietto è esoso (7 euro) e infatti la sala si riempie solo quando a metà concerto aprono le porte. Albergo strafigo (la nostra prima volta in Europa) e, il giorno dopo, capatina alla cattedrale di Santo Stefano, molto suggestiva.
Burghausen: day off in un posto da sogno.
Saarbruecken: uno dei migliori concerti del tour, pubblico carico. Momento trash: i tedeschi che cantano Bella Ciao. Evidentemente nessuno gli ha detto che "gli invasori" del testo sono loro.
Eindhoven: festival in un campo universitario. Tantissima gente, suoniamo bene. E' l'ultima data con Fede, che prenderà un aereo il giorno dopo. La città è molto carina, piena di grattacieli dalle strutture avveniristiche. Piena anche di pannelli solari. Con tutto il sole che hanno se lo possono permettere (uhm....). Questa una delle cose che più mi fa incazzare. Inoltre, vogliamo fare un paragone tra le loro università e le nostre?? Meglio di no.
Zilina: dopo 18 ore di furgone (!!!) arriviamo in questa cittadina. Da segnalare il navigatore che sballina e ci lascia dispersi nella campagna ceca, in posti dimenticati da Dio, dove nessuno sa mezza parola di inglese. Ma arriviamo al locale. Miglior data del tour? Di sicuro la gente è carica, canta i pezzi (potere di myspace), e ci tratta benissimo. A Peter, il promoter locale, bisognerebbe fare una statua. Albergo bellissimo.
A Lanskroun, in Rep. Ceca, avevamo già suonato. Ora torniamo, ma in una situazione assurda: un festival paesano enorme, con palco in piazza, almeno 500 persone. Secondo me risultavamo un po' troppo strani. Però la gente sembra aver apprezzato. Fantastico il presentatore che quando parla di noi nomina Fantozzi. I soliti cliché sugli italiani si sprecano. C'è anche il nostro amico Andrea Rottin, contenti di rivederlo. Prima di noi: un gruppo grunge polacco. Dopo di noi: un oscuro gruppo country ceco con cover rivisitate dei Metallica; i Monkey Business, la "most popular czech band", molto Scissor Sisters; nna certa Annette, vincitrice di Superstar, l'x factor ceco. Momento trash (metal): fuochi d'artificio alle 9 di sera con Nothing Else Matters sparata dalle casse a manetta e allungata. Tipo con tre assoli. Epicissima. After show all'Apollo, poi letto nel One Eyed Jacks ceco, il posto più freddo della storia. Per la cronaca: 5 gradi.
Amburgo: io amo quella città, e infatti uno dei propositi del nuovo anno sarà farci una visitina seria. E' sempre bello rivedere Nico e gli altri Honeyheads. L'Astra Stube è un posto familiare. Vengono anche alcune ragazze italiane a vederci. Seratone. Accenniamo Outside is Cold For Us dei Caloriferi, la gente conosce e apprezza.
A Berlino non va male, ma diciamo che se non fosse stato lunedì, e se non ci fossero stati Coldplay e Bright Eyes in città, sarebbe andata sicuramente meglio. Scaglia inoltre ha problemi di voce e non è al massimo della forma. Da segnalare i Modern Pants, dei simpaticissimi Neo Zelandesi che hanno suonato prima di noi, e poi il nostro Marcus di Rewika che presenzia sempre quando capitiamo.
Un ultimo omaggio di questo post lo voglio dedicare a Berlino città. E' la terza volta che ci torno ma è sempre come fosse la prima. Un metropoli a misura d'uomo, dove non ti senti mai minacciato, anzi sempre al sicuro. Anche se non vedi quasi mai polizia in giro. Dobbiamo porci delle domande?
Da Rosenthaler platz si arriva in fretta ad Alexander Platz. Non avevo mai visto il Rotes Rathaus e le statue di Marx ed Engels. Sensazioni splendide. Non vedo l'ora di tornarci, almeno un centinaio di volte.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

pur sempre meglio che cantino bella ciao che faccetta nera :D

Anonimo ha detto...

cazzo i monkey

MakkA ha detto...

eh sempre detto che in Rep. Ceca sono avanti anni luce. anche se personalmente avrei optato per the final countdown. è altrettanto struggente ma rende di più con i fuochi d'artificio.
MakkA (nota le tipiche M&A acuminate).

don Mancho ha detto...

@ban-ale: li avevi conosciuti nella tua permanenza a brno??