martedì 27 febbraio 2007

domenica 25 febbraio 2007

Devo

Non volevo più fare post oggi. Tanto meno volevo postare un altro video. Ma questo è proprio irresistibile. E' la versione live di Satisfaction, cover della più blasonata e originale versione degli Stones. Mi chiedo quanto di genio e quanto di pazzia ci sia nella formula dei Devo. Un gruppo che è stato veramente rivoluzionario (era il '78) ma che forse solo in tempi recenti ha raggiunto una considerevole notorietà. Merito del revival post punk di questi giorni. E' tutto incredibilmente fresco ed eccitante.

Jennifer Gentle

sabato 24 febbraio 2007

Scrivo di getto


Non uso un ordine particolare.

Avete visto quante date abbiamo? Siamo pieni! Guardate pure sul nostro Myspace.

Quanto è difficile trovare un artista o una band che emozioni? Che faccia sentire la pelle d'oca mentre ascolti? Una sensazione così era molto che non la provavo. Ieri ho visto un live di Antony and the Johnsons che avevo scaricato un po' di tempo fa e mi stavo per mettere a piangere. Sembra che stia cantando l'ultima canzone concessa all'umanità per salvarci. Un Cristo Gay nel nuovo millennio. E alla fine riesce a redimerci, a farci sentire soli ma uniti, miti ma malinconici, turbati ma speranzosi. Mentre canta, e guarda il vuoto, è proprio la speranza ad emergere nei suoi occhi. Sono commosso.

Altre belle cose: innanzitutto i Long Blondes. Perchè hanno le canzoni. Perchè hanno una voce femminile che non odio. Perchè sono belli e divertenti.
Poi i Velvet e Lou Reed. Perchè ogni tanto mi torna la voglia, e non riesco più a torglierli dal lettore.
Poi i Loveninjas. Perchè il disco è bello. Perchè Nicola ci suonerà insieme al Motron e io sono felice e un po' invidioso. Perchè tutti dicono "shoegaze" ma io non ho ancora capito che cazzo vuol dire. E quando dico che fanno pop....no! E' SHOEGAZE!

Per i Micecars il migliore gruppo italiano sono i Fake P. Io sono di parte ma concordo.

Le soddisfazioni della vita sono: svegliarsi, accendere il pc e trovare scritto su Myspace: "Venite a suonare?"; scrivere a dei romanacci e sentirsi dire: "Vi conosciamo, vi conosciamo e appreziamo molto la vostra musica. Aggiungo: Per davvero!"

Mi accontento di poco. :D

venerdì 23 febbraio 2007

Juxtabrunch @ Banale


Gran bella serata, ieri sera.
Per forza di cose siamo arrivati con un ritardo di un'ora e mezza. Il Banale è sempre impossibile da trovare, però ce l'abbiamo fatta e, dopo un breve check, ci siamo catapultati subito in un pub lì vicino, dove fanno un sacco di prelibatezze tutte a base di pizza. Alle 22:30, appena finito di mangiare, subito sul palco: 5 pezzi 5, uno più corto dell'altro. Gran divertimento comunque, e il pubblico sembra apprezzare. Olli si dimostra un Dio della musica e fa un concerto sopra le righe (ricordo che abbiamo fatto solo una prova). Nel pubblico anche Naia e compagnia briscola.
Dopo di noi i primusiani Mangiamargot, i sempre buoni Ti Amo Abbastanza e i Carta D'Eritrea che sinceramente mi fanno cagare. Lo intuiamo (perchè non fanno cagare solo a me) da subito, da quando il chitarrista prova la distorsione sul palco. Dico: non è il mio genere, che forse è più diplomatico. Secondo me al Makka potrebbero piacere. AHAHHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAH.

giovedì 22 febbraio 2007

IGAV in Germany : i video

Ricordate gli I got a Violet? Quel gruppo adrioto-contarinante che pochi giorni fa calcava i palchi crucchi in cerca di fama? Ebbene, sono tornati! Anche se non mi hanno più spedito i resoconti dei loro concerti, abbiamo ora a disposizione del materiale di gran qualità: i video.
Questo è quello di Hildesheim (remember?).
Party in Hildesheim/Deutschland

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Questo quello di Flensburg.
@ Kuhlhaun in Flensburg (DE)

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E presto ne arriveranno degli altri...

mercoledì 21 febbraio 2007

DIS-COR-SO!


Il mio NON discorso di domenica.

Foto di Aubrey
Altre foto quì.

Banale senza banAle


Domani sera i Juxtabrunch suoneranno a Padova, nell'ambito delle selezioni regionali per Arezzo Wave (che da quest'anno si chiamerà Italia Wave). Il locale è il Banale.
Questo nome mi evoca qualcuno...ma certo il nostro banAle! Sfrutto l'occasione per ufficializzare il nuovo acquisto dei Juxta: Alessio "banAle" Simoni al basso. Paolo Martini, il nostro ultimo bass-player, ha dato le dimissioni, data la sua difficoltà ad impegnarsi con il gruppo per via dell'università (il buon Paul sta frequentando la specialistica di Ingegneria). Così, armati di pazienza, abbiamo effettuato "parecchie audizioni". In realtà il giorno dopo ho chiesto ad Ale via Msn: "Suoni con noi?" e lui "Facciamo una prova..". Ora si può dire: è amore.
Però dato che Ale domani parte per Lisbona, viaggio già da tempo prenotato, a Padova lo sostituirà l'ottimo Oliviero Farneti. La prima data con il nuovo bassista sarà invece il 28 febbraio, al Rocket di Milano.

Forza, fateci tutti gli auguri!!

P.s.: Ma quanto bella è sta foto di Olli?

martedì 20 febbraio 2007

E' molto triste, il martedì mattina.

Tutti mi chiedono: "ma non scrivi più sul blog?", "ti sei già rotto i coglioni dopo due mesi?". No dai. Non mi sono rotto. Semplicemente non ho tempo. O non ho argomenti interessanti.

Il concerto di Nick Brunch aka The Calorifer is Very Hot aka Sunnyc è stato molto divertente. Un applauso all'ottimo Ceskin che, vestito come un tennista anni '80, ha dato spettacolo soprattutto nell'esercizio ginnico della pompa gonfia ruote della bicicletta. Ottimi pezzi, ottimi cori di Nani (per la gioia del Makka e anche mia). Finale affidato a Little Honda degli Yo la Tengo e a una While Birds Singin' di juxtiana memoria. Bello anche il concerto di Soda Fountain Rag.

Grandi novità in casa Juxta. Oggi ne dico solo una, che è all'ordine del giorno. Siamo ufficialmente senza sala prove. :(
Ne abbiamo anche di (molto) positive, ma oggi vi lascio così, con questo velo di tristezza.

Per fortuna che c'è Lou Reed.

domenica 18 febbraio 2007

Tutti allo Zuni!


Stasera, ore 19:00 circa, tutti allo Zuni per un concertino niente male. In apertura, il nostro Nick Brunch commuoverà, divertirà, ammaestrerà la platea, con il suo lo-fi pop sale e pepe. Si mormora di ospiti importanti tra cui uno (quasi) calvo con gli occhiali che ha un blog "messicano". Mah.
A seguire, direttamente dalla Norvegia, Soda Fountain Rag eseguirà tutto il suo repertorio di Indie-Pop giocherelloso e ammaliatore.

Esserci!

sabato 17 febbraio 2007

Whitest Boy Alive

L'altra sera ho visto questo video su Mtv. E' un mix di tutti quei giochetti propugnati dalla psicologia cognitiva della Gestalt, con un bel montaggio e dei bei colori. Il risultato è, secondo me, alquanto ipnotico.

Autismo?

Ultimamente sto cercando di recuperare un certo feeling con l'ascolto. Ascolto di un cd, ma anche di chi mi sta intorno e in generale di tutto quello con cui vengo a contatto. Ho cominciato a pensarci dopo aver fatto in facoltà uno di quegli stupidi test di Public Speaking, l'arte di parlare in pubblico, dove l'ascolto ricopre una funzione fondamentale. Vi capita mai di parlare con una persona e accorgervi di non ascoltare minimamente quello che sta dicendo? Ecco, a me capita spesso. E pensandoci mi spiace molto.

mercoledì 14 febbraio 2007

Vitaminic!

L'ho saputo solo oggi, ma ieri i Juxtabrunch erano brano del giorno su Vitaminic! Immensa gioia e felicità nel vedere il nostro nome in mezzo a tanti altri più blasonati. La foto è sempre quella con Olli in primo piano, il pezzo è sempre Other Way Round, i Juxta sono sempre quelli che ai concerti si divertono e cercano di spaccare il più possibile (eventualmente facendo restare immacolata la mia batteria, ehm).

Buon ascolto.

P.s.: Provate ad indovinare chi ha scattato la foto quì sotto. Krautrock?

lunedì 12 febbraio 2007

Pacco di lunedì mattina

La mia settimana di ferie è passata leggera leggera. Ho visto molti film e oziato come non mai. Lunedì e martedì prove dal nano, giusto perchè non abbiamo più una sala prove (We have a problem). Ci stiamo riorganizzando. Se avete un buchetto in casa dove possiamo suonare contattateci!

Due parole sugli Hot Gossip di venerdì: sono sopravvalutati. E non conta se all'Unwound si sente sempre peggio. Suonano troppo veloci e confusionati, e le melodie che si sentono su disco dal vivo sono sepolte dal marasma. In più in tre si deve suonar bene, ogni musicista ha molta responsabilità sul groppone, e invece gli errori e le imprecisioni si sprecano. Molti pezzi sono fatti senza la minima cura dei dettagli, quando il dettaglio rappresenta oggi l'unico modo di differenziarsi dalla massa. Rimandati perchè alla fine capisco che è dura cambiare bassista. E che è dura suonare all'Unwound. Insomma un po' mi ci riconosco:)

Sabato seratina tranquilla conclusa con la visione di Malcolm X di Spike Lee (solo metà: l'ho finito il giorno dopo) a casa di un Alberto sempre più Basket/Lavoro/Public Enemy (orgoglio nero?).

Domenica da Zuni, dove io e Tommaso abbiamo assistito ad un concerto smagliante di uno splendido quarantenne svedese: Pelle Carlsberg. Tra Belle and Sebastian e Jens Lekman, il nostro ha avuto il supporto sul palco di un polistrumentista eccezionale, diviso tra basso, valigia (come cassa) e rullante suonati con i piedi, cori paradisiaci, armonica, e pianoforte. Un genio. Cena sempre ottima (io adoro la cucina di Zuni) con paccheri allo zafferano, gorgonzola e semi di papavero, e per secondo pollo al carry con riso e verdure. E molto vino, tanto che ho ancora le labbra colorate.

Oggi iniziano i corsi del mio ultimo semestre all'università di Ferrara. L'organizzazione è sempre ottima e non so come farò a seguire gli innumerevoli corsi fino alle 7 e mezza di sera. Stamattina pensavo di avere una lezione che invece inizierà il 2 aprile. Solo io e Millo ci siamo cascati, tutti gli altri sono stati meglio accorti. Ora sono qui, nell'internet point della facoltà, davanti ad uno scalcinatissimo pc pre rivoluzione industriale.

Tutto il resto è noia.

domenica 11 febbraio 2007

I got a Violet in Germany 2

"Dopo tre ore e mezza di furgone, da Hildesheim siamo giunti a Flensburg, nelll'estremo nord della Germania ad un passo dalla Danimarca. Stasera si suona al Külhaus, un club adiacente al campus universitario. Il primo impatto è fortissimo per noi, un palco fantastico, backstage comodissimo e fornito di tutto. I ragazzi che lo gestiscono sono molto gentili nei nostri confronti e ci scrutano con un misto di incredulita ed interesse. Stasera spetta a noi salire sul palco per ultimi e la tensione e' palpabile. Aprono le danze i Galakolleg con il loro brit pop divertente, poi The Verzerrer Schintzel e finalmente mezz'ora dopo la mezzanotte e' il nostro turno. Saliamo sul palco e dopo qualche difficoltà iniziale dovuta al mixing nei monitor lo show prende una piega molto interessante e travolgente, il locale e' affollato e il pubblico si agita in continuazione e segue con molta attezione le nostre incursioni soniche tra un pezzo e l'altro. Dopo tredici pezzi abbandoniano il palco; qui succede qualcosa di estasiante la sala ci acclama a gran voce, risaliamo sul palco ed eseguiamo altri tre pezzi con un finale psyco-trance con maltrattamenti delle chitarre annessi. Dopo lo show i complimenti si sono sprecati come le birre e la wodka. Ottimo palco, pubblico stupendo trattamento di tutto riguardo, praticamente un sogno. Sto seriamente pensando di non tornare piu in little italy."
Sagre

sabato 10 febbraio 2007

I got a Violet in Germany 1

Ho chiesto agli I got a Violet, in tour in Germania, di scrivere qualcosa, tipo un diario. Questa è la prima puntata:
"L'ora della partenza è finalmente giunta, con le consuete ore di ritardo si caricano strumenti e musicisti nel mini bus che con l'impareggiabile aiuto di Andrea Valentini siamo riusciti a noleggiare.
Il vero viaggio inizia dopo aver attraversato il Brennero dove ci troviamo in mezzo ad una tormenta di neve vera e proria. L'Austria scorre veloce sotto le ruote e in poche ore siamo in Germania. Dopo dieci ore di continuo ed interminabile saliscendi siamo ad Hildesheim. Qui siamo accolti festosamente ma noi non riusciamo ad essere molto loquaci per via dello sfinimento dato da dodici ore di furgone, in sequenza: cibo, letto, doccia.
Alla sera i preparativi sono febbrili, si suonerà in un appartamento di una palazzina di cinque piani interamente invasa da studenti festanti. Dopo un gallone di birra è il nostro momento, per stasera niente altro che chitarra, cavo, ampli e piglio punk rock asshole! L'effetto è quello di aizzare una massa urlante di persone che si agitano e sudano con noi crogiolando in una stanza tutto ciò che quarant'anni di rock'n'roll stanno a significare."
I got a Violet

venerdì 9 febbraio 2007

Weekend con dei ragazzi cool

Stasera all'Unwound: Hot Gossip + i Dj sets di Cool kids Can't Die e Checco Merdez

Domani sera al Tag: The Pink Rays + Cool Kids Can't Die

Non mancate!

giovedì 8 febbraio 2007

Heineken Jamming Festival @ Venezia


Eh si, pare proprio che quest'anno il carrozzone dell'Heineken non si fermerà come da 9 anni a Imola, bensì in una nuova location: Mestre. Il posto scelto è parco S. Giuliano. Noi Juxta lo conosciamo bene visto che ci suonammo il 15 maggio 2004, in un assolato pomeriggio primaverile. Sagre era ancora il nostro bassista, e fu probabilmente la prima data in cui vendemmo Kiss Bonus EP. Era evidentemente un parchetto enorme, con gli alberi appena piantati tutti regolari e piccolissimi. Spero siano cresciuti almeno un po':)

Come ogni anno si fa la corsa a scoprire i gruppi che suoneranno. Sinceramente non me n'è mai fregato nulla dell'Heineken Jamming, l'ho sempre visto come un festival brutto, perchè raccoglieva tutti quei nomi mainstream che a noi alternativi modaioli non interessano, anzi fanno cagare. Diciamo che è IL festival per tutti: un'accozzaglia di specchietti per allodole, in modo da attirare il pubblico più etereogeneo possibile, dove a farla da padrone è l'incoerenza artistica del signor Heineken. E non gliene frega niente se suonano uno dopo l'altro Ben Harper e i Cure, il bene contro il male, la luce contro l'oscurità (prendo in prestito questa metafora da Piva). L'importante è che ci siano sia i fricchettoni che i dark, sia i metallari che i rapper piuttosto che i raver.

Anche quest'anno, la stessa storia: basta leggere le indiscrezioni sui partecipanti al festival e fare di conseguenza gli abbinamenti con il pubblico di riferimento. Pearl Jam, Iron Maiden, Smashing Pumpkins, Vasco Rossi, My Chemical Romance, Muse, R.e.m ecc.
Heineken: di tutto di più.

lunedì 5 febbraio 2007

Il mio weekend

Venerdì: io e Tom abbiam fatto l'ormai consueto binomio Villa Serena+Covo. Prima alla villa, con in concerto i Franklin Delano. Mi son piaciuti un bel po' soprattutto perchè li immaginavo più lenti e acustici, mentre i pezzi veloci ed elettrici hanno avuto la meglio. Bello, ma speravo in un po' più di attitudine e invece sono parsi "impipiati".
Coadiuvati dal mio navigatore satellitare abbiamo poi raggiunto in 5 minuti il Covo dove ad aspettarci c'erano i Cool Kids Can't Die in veste di dj's. Che dire: bravi bravi bravi. Bella la scelta dei pezzi, bello il modo di presentarsi e di interagire col pubblico, belli anche i mix (soprattutto il passaggio dai Gossip ai Chemical Brothers; ecco magari dategli una tacca di volume in più quando parte Hey Boy, Hey Girl). Credo anche che in un posto così si riscuoterebbe successo anche con Fivelandia 7. Però non vi avevo mai visto e mi avete stupito. Molto.

Sabato: serata tranquilla con Alberto a giocare con la X-box 360. Poi a casa a guardare Broken Flowers, che naturalmente ho finito il giorno dopo, causa abbiocco tempestivo. Mi è piaciuto, anche se era facile prevederlo visto che adoro Bill Murray.

Domenica: concertone dei Jennifer Gentle all'Unwound. Ringrazio Sagre, Laura e il Fottuto (il suo occhio sta bene) per la bellissima serata. Non li avevo mai visti, e sono rimasto folgorato. E pensare che sono al terzo concerto insieme (hanno 2 nuovi innesti). Marco canta e suona da Dio. Il tastierista è uscito direttamente da Jesus Christ Superstar: capello lungo ondulante, barba, camicione a quadri. Gli altri tre, uno più bravo dell'altro. C'è da perdersi in ogni strumento e ogni suono. Ma poi una scaletta, ma una scaletta, che è la migliore scaletta della storia delle scalette. Tutti i pezzi migliori, da Universal Daughter, a I Do Dream You, da Nothing Makes Sense a No Mind in My Mind. E un pezzo nuovo, Take My Hands, fatta due volte, che poteva essere suonata per 2 ore.
Brindisi finale nel camerino con del vinello niente male. Speaking Jaisus.

venerdì 2 febbraio 2007

I got a Violet

Oggi sul Gazzettino di Rovigo si può leggere questo di loro.

In questo periodo

Sto ascoltando molta roba. Sarà che ho finito gli esami e ho il tempo di farlo. Sarà che ho molti dischi arretrati da ascoltare. Do uno sterile elenco, e se qualche titolo vi alletta fatemelo sapere nei commenti, così vi fornisco delucidazioni.

Ne do 5:

-Micecars "I'm the Creature"
-Regina Spektor "Begin to Hope"
-Dandy Warhols "The Dandy Warhols Come Down"
-Joanna Newsom "Ys"
-Squirrel Bait "Skag Heaven"

I primi: romanacci al primo disco su Homesleep. A me ricordano un sacco di gruppi, ma li ho etichettati come gli Spinto Band italiani. Riduttivo?
La seconda: Una voce incredibile e delle canzoni ancora più incredibili. POP D'AUTORE scritto così, in maiuscolo.
I terzi: il gruppo più cazzone del pianeta, nel senso che se la tirano. Però hanno un pugno di canzoni da ascoltare tutti i giorni.
La quarta: questo disco è fenomenale per quanto complesso. Orchestrazioni e arrangiamenti curatissimi (c'è lo zampino di Van Dyke Parks e Jim O'Rourke). Necessita di molti ascolti, ma quando si comincia a capire qualcosa è difficile non innamorarsene.
I quinti: vi lascio con un gruppo storico, perchè facevano a metà anni 80 quello che poi sarebbe diventato post-rock, grunge e punk. Da li sono nati Slint, Gastr del Sol e quindi la metà dei gruppi di Chicago. Seminali. E' punk. Qualsiasi cosa questo termine voglia dire.

giovedì 1 febbraio 2007

Spiego tutto

Anzi quasi tutto. Finalmente ho finito gli esami. In questa sessione ho portato a casa nell'ordine: un 28, un 30 e lode, un 26, un 30 e , notizia di qualche ora, un altro 26. L'esame di oggi sulla pissicologia della comunicazione è andato abbastanza bene. Ma la cosa più importante è che ho finito e fino a maggio non ho più esami. Ora una bella settimana e mezza di ferienon me la toglie nessuno. Non che mi sia ucciso di lavoro, eh! Però potro fare la cosa che più mi piace al mondo: svegliarmi all'una tutti i giorni.

Dopo l'esame sono passato alla Feltrinelli per vedere se avevano il libro sul post-punk di Simon Reynolds. Aimè costava 35 euros, un po' troppo per uno scialaqquato come me. Vedrò se fare musina. A guardarlo così mi sembrava una gioia.

Oggi, filmetto, qualche giro su internet, qualche disco in sottofondo. Relax!

Il post di qualche giorno fa "Una parola:" mi rendo conto che è un po' oscuro, ma giuro che al più presto fornirò dettagli succulenti.

Ultima cosa: la data dei Juxtabrunch del 16 febbraio a Ferrara è stata spostata. Suoneremo sempre al Dorian Gray e sempre con i Bikini the Cat il 9 marzo!!