lunedì 31 dicembre 2007

Goodbye 2007

Questo 2007 è stato un anno incredibile. Non avrei mai pensato potessero succedere tanti avvenimenti in un solo anno. Se confronto la mia vita di fine 2006 con questa di fine 2007 mi chiedo: sono la stessa persona? Meglio così, l'imprevedibilità è ciò che rende interessante e non banale cercare di sopravvivere nel mondo moderno (scusate il tono un po' blade runner). Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine, quelle che mi hanno voluto e mi vogliono bene, i mille nuovi amici, il mio nuovo gruppo, quello vecchio che non c'è più e che mi ha lasciato un mondo dentro. Il 2008 lo vedo come la prosecuzione di questo splendido 2007. Forse mi laureerò, forse farò concerti in posti mooolto esotici, forse registreremo un disco nuovo, forse capirò cosa fare della mia vita post-universitaria, forse...o forse no. Forse troverò l'amore, chissà (ahhahahaha).

Buon 2008 a tutti.

In fondo un po' di dischi che mi hanno entusiasmato nel 2007. Non sono in un ordine particolare, perchè credo sia impossibile riuscire a ordinare meticolosamente delle emozioni, e cosa sono i dischi se non delle emozioni?

Amy Winehouse
Settlefish
Battles
Akron/Family
Amari
National
Beirut
Canadians
Lcd Soundsystem
Burial
Shins
Calorifer is Very Hot
Blonde Redhead
Fiery Furnaces
Trabant

sabato 29 dicembre 2007

venerdì 28 dicembre 2007

Letargo

Scusate se in questi giorni sono poco attivo, sono in una fase di letargo misto a finto studio, e la voglia di scrivere mi è calata un po'. Non è una delle vacanze di natale più esaltanti della mia vita, il 25 non sono neanche uscito. Mi sono rifatto il 26 con quel bellissimo festone dell'Igloo. Complimenti ai ragazzi e a Maolo che ha fatto da mangiare per tutti. C'erano anche un sacco di amici, e la performance "due batterie e mille amplificatori grossissimi" dei Gazebo Penguins resterà negli annali e ha distrutto più di qualche timpano. I miei, tanto per fare un esempio.

Ho visto che è stata pubblicata la classifica di fine anno di rock it, anzi, le classifiche. In quella del miglior pezzo siamo usciti subito contro "Nel Mio Scrigno" dei Perturbazione...bella forza, "Nel Mio Scrigno" è un pezzone!! Per la cronaca hanno vinto i Tre Allegri Ragazzi Morti. Uhm.

Ho deciso cosa farò l'ultimo dell'anno. Ogni anno è sempre un'angoscia, questa volta colgo la palla al balzo. Festa a Porto Levante. Speriamo di essere in un bel po'. No? Ma potete darmi qualche informazione sul posto?

domenica 23 dicembre 2007

Death of a Princess


Ci sono persone che suonano. Che sono molto amici. E che decidono di registrare qualcosa insieme, senza troppe preoccupazioni, anzi con tanta voglia di fare baccano. Allora si trovano in una ex scuola elementare, adibita a sala prove. Montano un paio di strumenti, con un computer e un microfonino di quelli scrausi da pc, quelli con cui potresti a malapena skypare con qualche parente lontano. Registrano prima una base di batteria, totalmente suonata secondo il sentire del momento, senza minimamente progettare una struttura. Solo muscoli e sudore. Solo il desiderio di fare un pezzo così e attaccarne un altro così. Poi le chitarre, con la batteria di prima sparata in cuffia e il Twin a 8. Un basso. Infine urla, e alcune imitazioni di personaggi a loro cari come maestri della Scuola Guida e professori di inutili Itis di provincia.

Tutto questo è Death of a Princess. Un progetto di Baz (chitarra, basso), Mancho (chitarra, voce) e Il Negro (batteria, ghegs).
Peteko nasce come un urlo di battaglia. Un ep di 5 pezzi in 5 minuti diventato poi un solo pezzo di 5 minuti. Un brodo primordiale post hardcore.

Enjoy!

sabato 22 dicembre 2007

Memorabilia

Fotografato da Enver all'Arci Taun di Fidenza.

giovedì 20 dicembre 2007

Su Mtv.it


Siamo al 5 posto della classifica Best New Artist 2007!! (Grazie Max per la segnalazione)

mercoledì 19 dicembre 2007

Aggiornamento e sondaggio

Stamattina ho fatto il programma degli esami che devo fare nei prossimi mesi. Me ne mancano 3. Francese è quello che mi preoccupa di più, nel senso che è quello dove per forza devo studiare. Non posso raccontare la favola dell'orso. Però fare un bel programma utilizzando Google Calendar, è la cosa migliore per mettersi nell'ordine d'idee. (Devo farmi assumere da quelli di Google per pubblicizzare occultamente i prodotti google.)

Il 26 dicembre c'è l'Igloo Fest a Correggio, e ci saranno almeno due sorprese, una piccola e l'altra più grossa. Non posso svelare nulla al momento. Ci sarà comunque dell'ottimo erbazzone, motivo già di per sè valido per esserci.

Sto pensando da qualche giorno alla classifica di fine anno. Non so proprio se farla o no. Anche perchè sicuramente lascerò fuori qualcosa di cui sicuramente mi pentirò il giorno dopo. La faccio o no?

Altra domanda per i portoviresi e anche per gli altri: che c'è di bello da fare nelle vacanze di natale?

martedì 18 dicembre 2007

Mi basti dire

Mi servirebbe troppa voglia e tempo per raccontare il fine settimana appena scorso. Era l'ultima sessione di concerti del 2007 e riprenderemo il 4 gennaio.
Giovedì, per chi non l'avesse ancora capito, siamo stati a vedere i Trabant, che hanno offerto un concertone e hanno invitato me e Paolo ripetutamente sul palco. Anche troppo direi :D. Comunque bravi bravi ed è sempre un piacere rivederli.

Venerdì al Kalinka abbiamo innanzitutto mangiato da dio, poi suonato in un posto che sembrava freddissimo e che invece si è rivelato caldissimo. Una bella serata per davvero.

Sabato, rimpatriata Juxtabrunch in quel di Castelfrnaco Veneto. I Caloriferi debilitati da 4 giorni di concerti ma divertenti. Ho suonato il basso anche in 3 pezzi raggiungendo livelli di imbarazzo mai provati prima. Prima aveva aperto Wolther Goes Stranger, live set intimo e molto bello, dove purtoppo i blackout l'hanno fatta da padrone. Noi concertino in 4, senza Sollo e Carota, breve per durata per risparmiare un po' di voce al Maolella. Ringraziamo Onga e i ragazzi dell'Oficina per la splendida serata. E' un peccato che dopo 5 anni quel posto sia costretto a chiudere così.

Per finire Domenica è stata una giornata epocale: a) dopo mesi ho suonato dal vivo la batteria; b) Locomotiv pieno (300 persone?); c) io, Paolo e Scaglia siamo saliti su I Go Quixotic! coi Settlefish (io, il cembalo); d) i Settlefish hanno suonato con noi (Paul al basso, Emilio alla chitarra e Bruno alle percussioni); e) anche un Disco Drive sul palco, Matteo ai campanacci; f) dopo di noi, Three Second Kiss incredibili; g) prima di noi, reading di Brizzi, Wu Ming 2 e concerti di Sinistri e Egle Sommacal; h) mille altre cose che ho scordato di dire.

Ah, Bossa c'ha fatto un servizio fotografico.

venerdì 14 dicembre 2007

mercoledì 12 dicembre 2007

Se non ci vedete arrivre, siamo rimasti a piedi.

Eh si, anche noi stiamo bestemmiando come pochi. Siamo anche abbastanza fortunati che 'sta settimana abbiamo date relativamente vicine, ma il fottuto sciopero dei camionisti ci sta rompendo il cazzo assai. Dio salvi la tipo a metano.

P.s. Il nuovo degli Akron/Family mi sembra addirittura il loro migliore.

Questo fine settimana...

Care Regaz e Cari Regiz, per noi My Awesome Mixtape il week end che si appresta ad arrivare sarà l'ultima nostra sessione di concerti per Dicembre, riprenderemo poi con l'anno nuovo.
per lasciarvi un ultimo regalino sotto l'albero si è deciso di chiudere in bellezza:

VEN. 14 DICEMBRE 2007, anche se al vox ci sono i justice(agg mannagg), noi e gli elénoir non ci intimoriremo, e si suonerà insieme in quel del KALINKA di CARPI...la nostra formazione sarà quella usueta e oramai definitiva, per intenderci tanta legna electro e tanti abbracci amorevoli!

SAB. 15 DICEMBRE 2007 è proprio un Dejà vu...risuoneremo per un'occasione molto speciale(purtroppo) in quel dell' OFICINA BUENAVENTURA a CASTELFRANCO VENETO, assieme agli amici di sempre il mutandaro+tutina di Wolther Goes Stranger e il profugo italiano sbarcato negli stati uniti e poi ritornato in patria di The Calorifer Is Very Hot...insomma una serata tutta braga (speriamo non calata) ma con una guest di eccezione

DOM. 16 DICEMBRE 2007 un sogno si realizza e finalmente dopo quasi un anno di attività noi e i Settlefish faremo un live insieme, seppur limitato ma pur sempre insieme in quel del LOCOMOTIV a BOLOGNA, la line up del nostro set sarà totalmente stravolta:
comparirà un Mancio batterista, un Paul Pieretto Bassista, un Emilio, un Capra e un Sollo chitarristi, un Fede al violino, uno Scaglia alla tromba, un Carrots alle tastiere , un Maolo alla fisarmonica...una serata all'insegna del vero liscio...
il programma della giornata eccolo qua:
- 18.00 Aperitivo offerto da Radio Città del Capo
- 18.30: Katzuma.org dj set (Deda dei Sangue Misto/Isola Posse All Stars)
- 19.45 Sinistri ++ (ex-starfuckers)
- 20.30 Enrico Brizzi
- 21.00 Egle Sommacal (ex-massimo volume)
- 21.30 Wu Ming II
- 22.00 Settlefish
- 22.45 My Awesome Mixtape
- 23. 30 Three Second Kiss
+ OSPITI A SORPRESA

e tutto questo per augurarvi un natale giga felice
un abbraccio
da tutti i My Awesome Mixtape

martedì 11 dicembre 2007

Porto Viro is Burning Vs Prete Mexicano

Sullo space dei portoviri, il nuovo remix firmato il Prete Messicano.

lunedì 10 dicembre 2007

Dalle 18 alle 19

Ci sono i Canadians su Mtv...spero che il Vito bestemmi in diretta :D

The Carleton Singing Knights

Sollo mi segnala questo incredibile coro americano che esegue pezzi indie pop e non solo in versione a cappella. Altro che Neri Per Caso. Le mie preferite? Daft Punk, Postal Service e Gorillaz. Su Youtube ci sono anche le versioni live. Praticamente strafighi.

domenica 9 dicembre 2007

Eh si

La cosa che da più soddisfazione di usare myspace è RIFIUTARE i gruppi che non ti piacciono e che ti chiedono l'add solo per spammare i loro inutili concerti sulla tua povera paginetta.

sabato 8 dicembre 2007

Una carrellata di idiozie

Ieri sera in radio è stato molto divertente. Enver devo ammettere che è bravo a presentare. Non l'avrei mai detto. :P
Peccato per i volumi bassi. Ma nessuno ci ha ascoltato??

Poi io e Enver siamo andati a questa benedettissima festa di Portoviroisburning+caloriferisveryhot. La Distilleria è cambiata molto da come me la ricordavo. Non so se in meglio o in peggio. Ora è più grande ma mi sembra anche più dispersiva. Il disco del Calorifero che ho acquistato ha un confezione stilosissima, e poi l'avevo sentito senza mastering, ora è più caldo, soprattuto le chitarre acustiche e le voci. A questo punto aspetto solo di vederlo dal vivo (sabato prossimo suoniamo insieme a Castelfranco Veneto e c'è anche Wolther Goes Stranger). E niente.
Gran disco quello dei National. Entrerà nella mia classifica di fine anno, se la farò. Non l'ho mai fatta, innamorarsi perdutamente di dieci dischi all'anno mi sembra cosa forzata più che naturale. Anche perchè sono abbastanza lento, così va a finire che i dischi che ho ascoltato di più quest'anno siano in realtà roba dell'anno scorso. E poi io compro solo dischi italiani.

Tutto questo inutile post, solo per pubblicare questa bellissima foto. Enver, Makka, il Prete Messicano. E ho detto tutto. Io ho lo sguardo leggermente da matto.

venerdì 7 dicembre 2007

Punkorama

Stasera, noi Mam saremo in diretta su Radio Sherwood per Sherwood Open Live, dove suoneremo dal vivo 6-7 pezzi e il tutto sarà condotto da Enrico "Enver" Veronese. Una specie di roxy bar, con Enver nei panni di Red Ronnie. Dalle 22 alle 23 anche in streaming sul sito della radio.

Stasera ci sarà anche una bellissima serata alla Distilleria di Cavarzere (Ve), dove il Calorifero presenterò il suo primo disco e a seguire ci sarà il djset dell'orgoglio portovirese. Io arriverò sul tardino per ovvie ragioni, ma ci sarò!

Infine due parole sul concerto di ieri sera. Big Fish mai così pieno. Jennifer bravissimi. Un sacco di amici sotto il palco. Gente famosa nel pubblico (membri di Verdena e Tre Allegri). Bella serata davvero.

giovedì 6 dicembre 2007

Stasera al Big Fish


Suonano i Jennifer Gentle. L'ultima volta che li ho visti non avevano ancora fatto un tour in Cina, un tour inglese e un tour americano. Sono curioso di vedere quanto sono cambiati e migliorati. Sono anche curioso di vedere come reagirà il big fish con un gruppo dai volumi alti e con una batteria. E' la prova del 9. Sono anche curioso di vedere se ci stanno sul palchetto. Ma in fondo sono curiosità che verranno presto soddisfatte. Pertanto ci vediamo lì.

P.s. Se ho capito bene: la prima consumazione costa 7 euro. Quindi se prendete una birra da 4 euro è come se pagaste 3 euro per un concerto che potrebbe costarne 10.

Il centro 1 o il sud 4: a seconda di quanto si è leghisti

L'autostrada da Napoli a Roma si fa con leggerezza. E' a 3 corsie, non è particolarmanete trafficata (anche perchè è sabato) e dura relativamente poco (2 ore e mezza). Inoltre se hai appena guidato a Napoli e ti appresti a farlo a Roma, la strada lì in mezzo non riserva grossi problemi. Potresti fare il camionista ormai. Se io fossi un camionista sarei uno di quelli più ciccioni, più tamarri, sgraziato con le donne quanto aggrazziato al volante. Ma questo è quello che mi capiterà in un'altra vita. O forse più avanti.
Usciamo a Roma Sud. Raggiungiamo l'albergo, nel quartiere Prenestino. Un albergaccio a ore, veramente sporco, con la muffa nella doccia e macchie di indubbia provenienza (un camionista ciccione e tamarro?) sui copriletti. Noncurante mi lavo e mi rivesto, e metto un bigliettino nel portafoglio. C'è scritto: "se dovessi crollare o accusare qualche strano sintomo ho sicuramente preso il tetano in questa doccia - segue la via dell'albergo e il numero della stanza". Nel frattempo Paolo è arruffato e affannato nel parlare con gli organizzatori. Del posto auto sorvegliato che avevano concordato neanche l'ombra. Grazie ad Achille che glielo ricorda, Paolo chiama Colas (blogger e proprietario della 42 records)che ci salva, perchè ci dà l'oppurtunità di lasciare le macchine a casa sua dopo il concerto.

Verso le 8 raggiungiamo il locale,facciamo il check e mangiamo. Arriva A Boy With Glasses, che avevamo già conosciuto questa estate nella nostra prima trasferta romana, e che stasera aprirà per noi. Il suo è un lo-fi pop, chitarra acustica loop station e voce, cantato in inglese. Intanto il Lian è pieno: molte le facce conosciute (i copparesi, Simona, Paolo di Radiolevano, i parenti romani di Scaglia, amici vari di Paolo) e molte altre mai viste. Noi suoniamo bene, combattiamo la sfiga dei giorni precedenti (ho dimenticato di dire che a Napoli si è rotto il campionatore: pertanto alcuni pezzi non siamo riusciti a farli) e il pubblico risponde molto bene. Negli ultimi pezzi arrivano quei babbazzi dei Trabant, che hanno appena finito di suonare al Circolo degli Artisti. Subito li invitiamo sul palco, e tutto si trasforma in una bolgia, con Chuck che prima urla "Porto Viro Rules", poi si arrampica sul mio ampli e batte a tempo delle bacchette, il Marcello che fa i cori al microfono. Noi sudatissimi e felicissimi chiudiamo in bellezza. La serata finisce chiacchierando con tutti, conoscendo un sacco di gente (tra cui Marco dei Cat Claws) e arrivando all'abergo alle 4 di notte, dopo aver portato le macchine a casa di Colas. E il giorno dopo si ritorna.

mercoledì 5 dicembre 2007

Google Reader mi ha cambiato la vita


Grazie a Ga!

Il Sud 3

Quando arrivi sulla tangenziale di Napoli vengono confermati due luoghi comuni: Napoli è una città magnifica (si vede tutta la città dal Vesuvio al Golfo e in mezzo mille casermoni) e c'è un traffico della madonna (non solo c'è il disastro ma Fede nell'altra macchina ha pure rischiato un incidente). Sì, perchè quando vai a Napoli devi fare i conti con l'idea che ti sei fatto di Napoli. E non è un problema solo mio, visto che la metà della gente che ho incontrato al ritorno mi ha chiesto "avevi paura di stare a Napoli?".

Usciti dalla tangenziale ci troviamo in centro nell'ora di punta. Siamo circa alla fermata della metropolitana Salvator Rosa. Achille, arrivati in prossimità della Controra (l'ostello dove suoneremo) smonta dalla macchina e va a chiamare i tipi del locale che vengono ad aprirci il cancello. Se non ci fosse stato lui posso dire con certezza che non saremmo mai arrivati e avremmo bestemmiato tantissimo. Posiamo le macchine, saliamo a vedere le nostre stanze. Manca ancora un po' al load in, e decidiamo di fare un giro, con Achille nel ruolo di Cicerone (Achi conosce bene Napoli perchè c'ha studiato). Andiamo in piazza Dante, via dei Tribunali, alcuni vicoli di cui non ricordo il nome. Da quelle parti c'è la pizzeria Di Matteo, "la più famosa di Napoli" (c'ha mangiato Clinton). Con pochissimi soldi mangiamo da Dio, prima una frittura enorme e buonissima, poi una pizza che più buone non ce ne sono. Io prendo una Bufala, con vellutati spicchietti di pomodoro, dal gusto delicato e bilanciatamente soave. Mi fermo, prima che mi venga un attacco di acquolina insostenibile. Se abitassi a Napoli sarei almeno 10 chili in più. Sicuro.
Proseguiamo la passeggiata, vediamo la famosa basilica di Santa Chiara. Torniamo all'ostello, ci sarà tempo l'indomani mattina per un altro giretto.

Il concerto non è stato uno dei nostri migliori. C'era poca gente. Strano visto che Napoli era tappezzata di nostri manifesti. Ovviamente sto scherzando. Nelle parole di Sollo: "Diciamo che dati questi problemi organizzativi non indifferenti, la serata ha portato già poche briciole nella cassa dei mam, subito prosciugate da un mixer 10 canali scarsi, maneggiato da noi (quindi zero fonici) per il quale ci sono pure state chiesti improvvisamente e come un fulmine a ciel sereno 50 euro di noleggio. Evidentemente c'è chi ne ha più bisogno di noi...". Puntuale.

Dormiamo. La mattina dopo, ci svegliamo presto. Sollo prende il treno e torna a Bologna per fare i suoni ai Settlefish nel release party al Locomotiv (Sold Out!). Io, Fede, Scaglia e Carota (che era arrivato il giorno prima non senza problemi), ci facciamo via Toledo a piedi, la Galleria Umberto I, Piazza Plebiscito. Tutto splendido e pieno di gente. Al ritorno pranziamo, questa volta con un primo abbondante e una frittura mista d'altri tempi. Spendiamo tutti i soldi in cibo ma abbiamo fatto bene. E si parte per Roma.

martedì 4 dicembre 2007

Su Vitaminic

Una bella recensione del nostro concerto romano.

Il Sud 2

Affrontare un viaggio di 5 ore non è mai leggero. Se lo fai all'indomani di 10 ore di macchina si può sprecare il termine "pesante". Lasciando Cosenza, il mio pensiero è rivolto agli appennini che in quella zona sembrano lenti dorsi di brachiosaurus. Dall'autostrada, che è parecchio in alto, si vede questa vallata popolata di dinosauri che ho subito associato alla "Ricerca della valle incantata", uno dei miei cartoni preferiti. Dopo aver ascoltato in repeat Amy Winehouse e dopo svariati sbagli del navigatore all'altezza di Avellino, arriviamo a Benevento centro intorno alle 6 e mezza del pomeriggio. Piovigina. Viene a prenderci Vittorio del Morgana e ci porta al posto, che è dietro alla sede del Governo, praticamente in centrissimo. Il posto è molto simile allo Zuni, con le pareti bianche che di volta in volta vengono "colorate" da mostre di artisti locali. Oggi però non c'è nulla. In compenso il campanile a pochi passi da lì è illuminato da fari multicolori che ne deturpano l'originale bellezza. "Che maragli", è l'espressione più ricorrente.

Montiamo, beviamo, mangiamo stuzzichini, la corrente salta 4-5 volte in meno di mezzora. Sentiamo la seguante esclamazione: "Oltre all'acqua anche la luce!". Non ce ne rendiamo conto subito, ma dopo sì. In quei giorni metà città è senz'acqua. Uno sgarbo fatto dalla regione Molise per limitare gli sprechi in terra campana. Con evidenti problemi alla popolazione e ai My Awesome Mixtape (la mattina dopo però l'acqua ci sarà e riuscirò fortunatamente a lavarmi). Vediamo un pezzo del nuovo show di Benigni, che mi fa ridere a tratti. Penso: chissà quale scalpore susciterà! Ma poi mi guardo da fuori e capisco che sono totalmente plagiato dalla sindrome di Studio Aperto, che mi fa ragionare in termini di share e minchiate come "lo scalpore che un programma può creare in un circolo ristretto come quello televisivo". Mi ricompongo. La gente inizia ad arrivare. Tra cui Achille di Labile, che ci accompagnerà anche a Napoli e a Roma (e lo ringrazieremo infinatamente, e ci salverà la vita), Francesca (anche a Napoli) e i ragazzi di Atripalda. E' bello tornare nei posti e rivedere tanti amici. Purtroppo piove, fa freddo ed è giovedì. Pochi ma buoni, in un locale piccolissimo. Suoniamo bene e ci divertiamo. Ad un certo punto penso che quello sia il nostro concerto della vita e lo dico apertamente. Qualcuno pensa a una presa in giro ma sono serissimo. Appena finito smontiamo e ci dividiamo. Io Maolo e Scaglia da Vittorio, Fede e Sollo da un'altra parte. Carotino non c'è, arriverà domani a Napoli da Bologna. Fede e Sollo, incoraggiati dal ragazzo che li ospita, prendono un senso vietato. Peccato che a due metri ci fossero due pattuglie della polizia. Hanno rischiato l'arresto ehhehehe. Dormiamo in una casa freddisima (manca l'acqua..) e il giorno dopo partiamo per Napoli, dopo una brillante discussione con Vittorio sulla nostra scenetta italiana. Napoli dista un'ora da Benevento. Ma datemi tempo.

Rolling Stone

lunedì 3 dicembre 2007

Mancin risponde sul blog di Inge

Nei commenti di questo post:

"Mancin i mexican li ha visti mille volte. E loro lo sanno. Mancin ultimamente non va ai concerti dei mexican perchè suona in giro. Mancin è stufo che si tiri sempre in mezzo il suo nome per queste storie del cazzo. Mancin non pensa di tirarsela. A Mancin è sembrato di vedere un cambio di atteggiamento da parte di alcuni ragazzi ed esponenti della scena bassopolesana nei suoi confronti: se dipende da qualcosa che ha fatto o detto, oltre a dipiacersene sarebbe anche contento di sapere le motivazioni e dare eventuali spegazioni o chiarimenti. Mancin inoltre pensa che se il makka non sa un cazzo di come funzionano le cose nella "scena musicale" (non lo biasimo per questo, visto che non sa neanche come si infila un jack a una chitarra) farebbe meglio a starsene zitto invece di sparare minchiate e parlare di cose nebulose come "contratti poco trasparenti". Mancin saluta e ringrazia."

In ritardo

Ne parlano praticamente tutti, ed ora capisco il perchè: Songza è una bomba. Mille pezzi di mille album di mille artisti e gruppi. In streaming.

P.s. E la cosa figa è che ci si può creare la propria playlist.

Il Sud 1

Non è facile per me scrivere un report completo sul nostro quarto giro al sud. Innanzitutto perchè è una settimana che non scrivo e quindi ho perso questa proprietà. Già per mettere in fila due righe ci metterò secoli. Poi, sono successe talmente tante cose in questi 4 giorni, che tentare di enumerarle risulta essere impresa arduissima (esiste il superlativo di arduo? Se no, l'ho inventato io).
Quarto giro al sud, dicevo. Dopo Guardia San Framondi, dopo Lecce, dopo l'accoppiata Atripalda-Olevano Romano. Questa volta si rimane per un po' di più, e soprattuto si fanno più chilometri (2200 complessivi mi dicono).

Partiamo mercoledì mattina alle 8. Bologna ha il vantaggio di essere collegata benissimo. Siamo diretti a Cosenza, per suonare al Partyzan. Dopo 10 ore di viaggio, che hanno avuto il loro fulcro nel tentativo da parte di un napoletano di vendermi dei calzini nell'autogrill a Colleferro, dicendomi addirittura "i calzini non tengono scadenza" (e questo è stato un trauma per me: pensavo la tenessero), arriviamo in calabria con il buio. La Salerno-Reggio Calabria sinceramente la pensavo peggio. Anche se mi diranno che da Cosenza a Reggio peggiora di molto.
A Rende, paesino che fa tutt'uno con Cosenza, ci attende Fabio Nirta ("Pronto, sono Fabbio Nihtta!!), nostro idolo e mentore. Il Partyzan è un locale molto bello, non molto diverso dai locali del nord, abbsatanza grande. Dopo il check, cena con piatto gigante di pasta (e si sprecano i paragoni con le innumerevoli cene infime di molti locali del nord) e stuzzichini vari. E' mercoledì ma un po' di gente arriva. Suoniamo stanchissimi, e abbiamo mille problemi tecnici. Un feedback che dura tutto il secondo pezzo per esempio. Il fonico per toglierlo ci ha modificato tutto sul palco. Comunque poi la situazione è migliorata e alla fine ci siamo divertiti.
Dopo, ottima musica, e la gente che mi ferma e mi chiede come sono i locali al nord. Io rispondo che non c'è molta differenza, che anzi il Partyzan è decisamente molto bello. L'unico pacco, continuo, è che si trova veramente in culo al mondo. "Però nella sfiga, siete comunque fortunati che avete il Partyzan, è simile al rocket di Milano ma la gente è meglio". Loro mi guardano, ridono e mi mandano bellamente affanculo. Io rido e mi scolo il mio vodka redbull.
Alle 3 e mezza circa, tutti in ostello, che si trova nella Cosenza vecchia, che è bellissimo per quanto freddissimo. La cornice è da cartolina, non scherzo, con il castello Normanno che domina la città. Il giorno dopo, sempre con il buon Fabbio Nihtta ci sfondiamo di mangiare in un panificio per studenti: arancini, focacce, pizze. E si parte per Benevento.