mercoledì 31 gennaio 2007

Hamburg 1960


Da pochi minuti, è possibile ascoltare sul myspace dei Juxtabrunch un brano nuovo, presente sul nostro Goodbye Glamour. Il pezzo è malinconico proprio come me. Buon ascolto, e commentate pure quì sotto.

martedì 30 gennaio 2007

lunedì 29 gennaio 2007

Tirare giù tutti i santi dal paradiso.

Avevo scritto un post molto bello e molto lungo sul concerto dei Canadians di ieri sera. Avevo scritto che per vedere i Canadians ci sono due modi, o con lo sguardo di musicista ipercritico o come ascoltatore ingenuo. Avevo scritto di come, dopo il concerto, noi dell'allegra compagnia Juxta-I Got a Violet (+ Marco dei Jennifer Gentle), avessimo discusso e criticato i Canadians, ognuno con le proprie idee e affermazioni. Avevo scritto di come, tirando le somme, alla fine i Canadians mi fossero piaciuti, e di come i pezzi che conoscevo già avessero un'impatto maggiore rispetto a quelli mai sentiti. Avevo scritto di come Venus fosse secondo me la loro canzone più bella. Avevo scritto del Vito, che anche seduto con il collare riusciva ad avere quel modo di fare (e intendo suonare, cantare e stare su un palco) che in pochi hanno. Avevo scritto di come Giacomo mi avesse davvero sballato con i suoi fiumi di parole (Jalisse docet).

Mia madre, con i suoi 850874994 elettrodomestici accesi è stata impietosa. Il contatore non ha retto, il computer si è spento, il mio bellissimo post non vedrà mai la luce.

"Scrivi da merda"

Eh, lo so. Provo a giustificarmi in due modi:
1- Non ho mai tempo, sono in periodo esami. Ogni post lo scrivo in 5 minuti e correggo solo i refusi una volta pubblicato.
2- La mia scrittura è più un parlato-scritto che uno scritto-scritto, ciò significa che scrivo come parlo e parlo come mangio. E io mangio in modo mooolto informale e colloquiale.
Comunque scrivo da merda, e non me ne compiaccio, ma almeno non state lì a farmi le pulci.
(Dedicated to Giacomo)

domenica 28 gennaio 2007

Stasera

Tutti all'Unwound per il concerto dei Canadians. In quest'ultimo anno ne sono successe di tutti i colori ai 5 veronesi: vittoria dell'Heineken Jamming Festival, comparsa sull'Nme, partecipazione al programma americano Project My World che ha fatto schizzare i contatori del loro myspace con centinaia di ascolti al giorno. In attesa di ascoltare il loro primo album registrato al Jungle Sound di Milano, che uscirà in primavera, questi ragazzi stanno suonando un po' dappertutto. A maggio sbarcheranno al Cavern di Liverpool (con i concittadini Fake p e Home). Insomma canadesi alla conquista del mondo.
Qui sotto un loro pezzo nuovo tratto da Sala Prove, programma di Rock Tv. A stasera!

venerdì 26 gennaio 2007

Decompressione

Con due video che ultimamente sto facendo vedere un po' a tutti. Due gruppi totalmente diversi tra loro, ma entrambi con un talento grande così. Non so se sono famosi o meno, io gli ho scoperti per caso. I primi sono gli Hot Club De Paris, sono inglesi ma suonano come americani. A me piacciono un bel po'. Gli altri sono i Rough Wave, sono americani e suonano come...americani? Di questi non conosco niente a parte questa canzone che mi fa venire la pelle d'oca ogni volta. Il batterista fa dei cori eccezionali. Ma è l'atmosfera a colpirmi, mi rilassa parecchio. Decomprimiamoci.



giovedì 25 gennaio 2007

Demo = Sottobicchiere

L'ultimo post è stato un bel momento di confronto, io ho detto cose che ci tenevo a dire e anche voi avete fatto lo stesso. Sulla questione di Nanni non avevo mai espresso pubblicamente un'opinione, e mi sembrava giusto dire la mia, anche se alla fine non è stato risolto molto. Ma non voglio ritirare fuori per l'ennesima volta questa storia. Mi ha stupito molto però il discorso del Makka, dove diceva appunto che lui i demo gli usa come sottobicchieri. Libero di farlo per carità. Che senso ha fare un demo oggi?

Milioni di gruppetti covano il loro sogno di diventare rockstar nelle loro cantine. Si comprano gli strumenti, cercano persone con cui poter esprimere la propria musica. Compongono i loro pezzi pensando che un giorno spaccheranno il mondo con essi. Suonano dal vivo in posti sfigatissimi, come feste salesiane o feste dell'unità di Bosco Mesola (aha ahaha). Infine incidono un demo. Io me lo ricordo il mio primo demo. Avevo 13 anni credo. Il gruppo si chiamava Chrome Koran. Il nome me lo aveva suggerito mio fratello in memoria di un tale, William Gibson si chiamava. Un gruppo di 13enni con un nome ispirato al profeta del Cyber Punk. Noleggiammo tutta la roba, decine di microfoni, un mixer dal quale uscivamo ed entravamo in uno stereo normalissimo a cassetta. Idea di come si fa a registrare zero, ovviamente. Non riuscimmo a registrare niente, solo delle fastidiosissime basi strumentali inutilizzabili. Chissà che fine avranno fatto.

Poi molti altri gruppi: i Castelli Verdi (con le varie mutazioni Atti Vandalici, Endolardo, Also Betty), il mio gruppo di cover Smog Patetico con Baz e Andrea Chiesa, poi divenuti Spataplonfeteh! con Naia alla batteria, i Rotten Victims, i Dorothy e i Juxtabrunch ovviamente. Poi ho suonato per un periodo la batteria con banAle e Steve Black nei China Dark. E sicuramente ho dimenticato qualcosa.

Non so più dove sto andando.

Beh, da qualche parte bisognerà cominciare e il demo è un ottimo modo. Cosa fate? Ascolta il Demo. Avete un demo? Si certo. Questa filosofia si è un po' persa con la facilità di registrarne uno e con Internet. Chiunque può avere un demo suonato da Dio e una visibilità impensabile fino a 5 anni fa. Myspace ha rivoluzionato tutto.

Ma è importante supportare i gruppi, soprattutto se sono tuoi amici. Spendono dei soldi per registrare ed è giusto dargli una mano. Astenete commenti tipo: "ma mica glielo dico io di registrare", "Frega un cazzo se spendono dei soldi, io lo voglio gratis perchè non sono obbligato a comprarlo e poi non c'è il bollino Siae". Appunto. Lo devi comprare proprio perchè non c'è il bollino siae. Non sarebbe un demo sennò.

mercoledì 24 gennaio 2007

Biondo, sei stato nominato!

Questo post è fantastico! Non tanto il post, insieme di luoghi comuni sulla musica che fanno un po' pena, ma per i commenti che sono stati generati. Protagonista il nostro Steve Blond, dei Cool Kids Can't Die. Mi ricorda tanto un post sul blog del Makka, che ci riguardava piuttosto direttamente, solo che lì nessuno di noi parlava ma anzi erano gli altri a parlare di noi. Come ho già detto in qualche commento, è stato uno dei nostri più grandi successi professionali.

martedì 23 gennaio 2007

Ti piace l'Horror


Avete presente Rotten.com? Ecco quando ho visto questa foto dell'orrore ho subito pensato al celeberrimo sito che raccoglie migliaia di foto splatter di morti e sangue (talvolta anche senza pensare che sono delle persone, e che forse servirebbe un po' di tatto in certe questioni). Sembra o non sembra un cadavere? E invece no, è l'occhio fottuto del suo possessore, anch'esso fottuto: Mattia Buzzarello. Sarà forse sotto stress a causa della partenza per la Germania che riguarda la sua band? O starà diventando cieco per altre ovvie ragioni?

domenica 21 gennaio 2007

sabato 20 gennaio 2007

Juxtabrunch @ Camposanto (666)

Poca gente ma molto ben disposta soprattutto dalla seconda metà del concerto in poi. Abbiamo sfoggiato tutte le hits e anche due cover da panico. Siamo passati da momenti Hardcore a ballate Folk. Giocherellato con le nuove percussioni (evviva gli ovetti) e scassinato gli strumenti del locale (questo non è vero ma fa figo). Ringraziamo innanzitutto il buon Jack che ci ha assistito tecnicamente e moralmente, e il buon Giorgio (chitarrista dei Three in One Gentleman Suit) che è stato dietro al mixer.

Ma la cosa veramente allucinante è stato il ritorno da Guarda Veneta. La Tipo: non partiva proprio, stavolta. Le abbiamo provate tutte: spingere; passare e ripassare a benzina e metano; provare a mettere dentro benzina senza riuscire però ad aprire il bocchettone. Secondo Tommy è la batteria. Io ero in trance, inginocchiato di fianco con la bava alla bocca: "Parti, ti prego!". Paolo che stamattina doveva svegliarsi presto era...tranquillo come sempre. Alla fine non ce l'abbiamo fatta, Tom ci ha prestato la sua Zafira senza assicurazione e abbiamo compiuto un viaggio rischioso. Tra qualche ora, sempre senza assicurazione, dovrò riportargliela.
Tipo!!!!! Non puoi deludermi così.

venerdì 19 gennaio 2007

Scansafatiche / Perditempo

Cosa può portare a scrivere un post? Voglia inanzitutto, noia, cose interessanti da dire, polemiche che han bisogno di corrispondenza. Ecco perchè ultimamente scrivo poco: mi manca lo spirito giusto e la giusta motivazione. Non mi succede niente (apparte cose personali di cui non mi va di parlare pubblicamente), non ci sono dischi che mi entusiasmano. I film che mi piacciono (ho appena visto Little Miss Sunshine) meriterebbero un approfondimento che non sono in grado di mettere su carta al momento. Insomma sono una nullità. Però dai, almeno sono sincero e ve lo dico, invece di scrivere cose proprio inutili.

Ad esempio, avevo trovato da qualche parte la notizia che il figlio di Eddie Van Halen, di soli 15 anni aveva iniziato a suonare il basso con la band del padre. Una notizia fantastica arricchita dal fatto che il suddetto figlio si chiama Wolfgang Van Halen. "Wolfgang, è pronto in tavola!", "Wolfgang brutto cattivo, metti giù quel basso e vieni a fare i compiti!", facile ironia sul bambino di una vecchia star. Daccordo che Wolfgang Amadeus Mozart, daccordo che il padre è Edward Van Halen, ma come cazzo si fa a chiamare un bambino Wolfgang? Dai è ridicolo!

Ecco, sarei potuto andare avanti 7 o 8 righe sull'etimologia del nome Wolfgang, oppure sul fatto di come deve essere frustrante suonare con tuo padre, che non puoi neanche bere troppo o trombarti una groupie nel backstage senza stare attento a farti beccare, e via così.
Ma non c'è niente da fare, non ho voglia di scrivere.
Ecco qua, l'ho detto!

P.S. Mi sono dimenticato di dire che stasera i Juxtabrunch suoneranno a Camposanto (tra Mo e Fe) nel nuovo circolo arci Fermata 23. Mo l'ho detto!

giovedì 18 gennaio 2007

Scusate se non ci sono molto con la testa!

Sono in un periodo molto strano della mia vita. Sto cercando in tutti i modi di pensare ad altro ma il pensiero è sempre uno solo.

mercoledì 17 gennaio 2007

Juxta on web

Il buonissimo Enzo di Polaroidblog ha scritto un altro post su di noi. Quì e quì gli altri. E' sempre bello aprire uno dei propri blog preferiti e vederci scritto il nome del tuo gruppo. Grazie Enzo, siamo onorati!

Cianfrusaglie


Nuovi acquisti in casa Juxta. Non abbiamo cambiato ancora componenti, eh! Tom ieri ha comprato queste (forse) utilissime percussioni, con le quali arricchiremo il nostro sound. O semplicemente, quando non c'è bisogno di un basso o una chitarra in una canzone, useremo sti oggettini per impegnare le mani. Vediamo schierati 4 ovetti maracas, colorati e simpatici, e uno Shaker di metallo (il nostro l'ho rotto a Modena, appena comprato, sigh!), che all'occorrenza diventa anche guiro.

Questi nuovi strumenti li useremo sicuramente venerdì. Suoniamo a Camposanto (tocchiamoci i coglioni) tra Modena e Ferrara.

martedì 16 gennaio 2007

lunedì 15 gennaio 2007

Quei buoni dei Fake P



Nel concerto di venerdì scorso. Questa è la canzone della pubblicità, avete capito qual'è? Sono sempre belli. E anche più fighi del solito, con cravattine e orpelli vari.

Il mio preferito è Olli ovviamente, il secondo da sinistra. E' possibile non amarli?

Fuori 3

Oggi altro esame segnato sul libretto. Sono appena tornato. 26 in Letteratura Tedesca, non male considerando che tra concerti e altri esami ho studiato 2 giorni. Ora il prossimo ce l'ho il 25.

I concerti di Bologna e Modena sono stati belli e mi sono divertito. Mi spiace se qualcuno si sia sentito preso in causa per qualcosa che non ho detto. Il riferimento a Pete Doherty l'ho fatto perchè intanto è un pezzo che ci scherziamo su, e poi perchè so che a Nicola piace. Comunque alla fine c'è stato un fraintendimento generale, che Rodolfo ha chiarito con Nick e me in privato.

domenica 14 gennaio 2007

Pete Doherty colpisce ancora!

E ho detto (quasi) tutto!

sabato 13 gennaio 2007

E stasera

Juxtabrunch @ Bologna

Ieri pomeriggio alle 2, mi chiama Nicola e mi fa: "andiamo a suonare a Bologna?" Io: "e quando?", "Stasera!". Paolo però aveva un impegno inderogabile, quindi non sapevamo cosa fare, se andare in tre o stare a casa. Avrebbero capito se non fossimo andati. E invece siamo andati. E ne è valsa la pena. Intanto Villa Serena è un posto bellissimo. E poi, cosa non meno importante, c'era pieno di gente. Strano far le canzoni senza basso e alcuni pezzi facevano davvero schifo in quella veste, ma ci siamo proprio divertiti. Qua non voglio far discorsi campati in aria, ma è incredibile come a Bologna la gente resti a vedere un gruppo che non conosce e partecipi con battiti di mano, applausi e gridolini, a una performance sgangherata come la nostra. Un pubblico per niente snob. Il concerto era organizzato da Jonathan dei Settlefish, a cui va il nostro ringraziamento, e ringraziamo ovviamente anche Enzo Polaroid, che è sempre il migliore ed è stato lui a chiamarci.

Al ritorno, apparte che è stato il viaggio più lungo della storia, arrivati a Guarda Veneta (dove abita il mio chitarrista Tommaso), la mia Tipo rossa a metano non partiva più e allora abbiam provato spingendo ma neanche. Alla fine, dopo averla passata a benzina è partita non so come e sono arrivato a casa alle 5.

Tutto questo per dire che Lunedì ho un esame e io non ho ancora studiato un cazzo!:)

giovedì 11 gennaio 2007

Biondo

Dio ti benedica per avermi fatto conoscere gli XTC.

I gioielli dei Fake P

Questo per dire che se vedete la pubblicità di Comete Gioielli e sotto sentite "Don't you know? Don't you know? ecco quello che canta è il Vito e quelli che suonano sono i Fake P. Bravi ragazzi. Un po' froci.

E in attesa del video della pubblicità guardatevi questo:



La scena: in cucina c'è mia mamma che guarda Beautiful; io sono i camera mia al Pc. ad un certo punto sento i Fake P nell'altra stanza, corro ma era già tutto finito. Basta, fine della storia. Era solo per dire che: o mi sono fatto un viaggio tra la vita e la morte e mia mamma cantava come il Vito. O che i Fake P erano proprio su canale 5.

@Olli: beh se il Vito vi tira il pacco sapete che mia mamma può benissimo sostituirlo...

Fuori 2

E anche questa è andata. Ho passato anche il secondo esame di questa sessione. Questa volta era il mio argomento, "Analisi del Linguaggio Politico", e ho preso 30 e lode!!! Sono stato l'unico oggi, eh!
Mi ha tenuto sotto meno di tutti (mezz'ora circa) ma devo dire che è stato proprio un bel dibattito. Argomenti: Mussolini, Berlusconi, Prodi, Platone. Ma alla fine è stato un discorso continuo, ho cercato di tirare fuori tutte le impressioni e gli aneddoti che mi venivano in mente e molti gli sono piaciuti. Tant'è che probabilmente andrò a trovarlo tra qualche mese per parlare di tesi: l'unica cosa che mi può dissuadere è che nel secondo semestre ci sia un corso che mi colpisce di più, e mi pare difficile. Però che fatica! Per esaminare 12 studenti ci ha messo dalle 9 della mattina alle 5 del pomeriggio, e star lì senza far niente col pensiero di dover sostenere un esame non è la più bella cosa.

Domani mi metterò sotto per preparare Letteratura Tedesca. In pratica ho solo 2 giorni, dato che sabato suoniamo a Modena e di sicuro non studierò sul palco.

Che pppalle sto post!:)

mercoledì 10 gennaio 2007

Bob Corn

In un commento precedente, qualcuno (Giacomo) ha parlato di un concerto che ha visto nel carpigiano. E allora mi è venuto in mente che Bob Corn è un Dio. Non c'è una vera consequenzialità in quello che scrivo, ma prendetelo per quel che è. Ho avuto la fortuna di parlarci un paio di volte, e posso assicurare che persone di questo tipo ce ne sono poche in giro. E con lui si parla veramente di tutto. Di musica ovviamente, di inquinamento, di Berlino, della provincia emiliana e veneta, di cibo. Musica: di cosa si può parlare con uno che conosce metà dei personaggi più influenti dell'Indie-Rock americano? Li conosce di persona intendo. Inquinamento: del fatto che quando vengono giù i gruppi americani trovano un'imbarazzante analogia tra il nostro cielo e quello di Los Angeles (proprio quello di cui si lamenta Micheal Moore in Bowling For Columbine). Berlino: dei Kebab di Kreuzberg, e del fatto che guidare alle 9 e mezza di lunedì mattina a Berlino con la neve fuori è una gioia della vita. Spero di avervi incuriosito almeno un po'. Io l'ho conosciuto al Sin-è, in una data dove ci saranno state 10 persone se erano tante.

Da qui a...sabato

Ho il risultato dell'esame che ho fatto in dicembre: 28!!!
Non chiedetemi perchè, percome, perdove. Non lo so. Secondo me la prof, stordita dalla mia calligrafia gallinacea (come era solitamente apostrofata dalla maestra Ketty), ha deciso di estrarre un numero a sorte, e il caso volle che fosse il 28. Avrei firmato per un 24: sarei stato un bel salame. Mai sopravvalutare le capacità valutative dei professori colpiti dalla riforma Moratti.

Domani ho un altro esame. Non dico niente per scaramanzia.

Venerdì, al Blocco Music Hall (un nome un po' altisonante) di San Giovanni in Lupatoto (VR) vanno di scena due bands che mi stanno molto a cuore: i Fake P e i Canadians. Ora, avrò modo sicuramente di parlare in modo approfondito di loro. Ma siccome oggi non ho molto tempo, e le cose da dire sarebbero molte, vi invito ad andare a vederli, così poi ne discutiamo animatamente. Dico solo che sono entrambi froci ma li amo lo stesso.

Ricordo anche :



Makka, sei avvertito!

martedì 9 gennaio 2007

Wonder Boy / Monster Land

Ci avevano avvisato sul nostro myspace: il nuovo video dei Pecksniff sarebbe stato trasmesso su All-Music e poi messo su Youtube. Non avendolo potuto vedere in tv (non mi ricordo perchè) sono andato a cercarlo direttamente e lo giro a tutti voi. I Pecksniff sono un gruppo di Parma al terzo disco, che si chiama "Honey, You're Murdering Me" (Black Candy Rec.). Sono simpatici e il video è molto ben fatto e divertente. Una volta abbiamo anche suonato insieme all'ArciTaun di Fidenza.

lunedì 8 gennaio 2007

Boy in New York City

Alberto è un mio caro amico che di professione fa l'elettricista, per hobby gioca a basket, suona la batteria e gioca con l'X-box; ma coltiva anche un'eterna passione per i Lego, fin da quando era piccolo. Ha una concezione professionale della cosa, e non poche volte ho assistito a sue opere più o meno compiute, come castelli vari e la cattedrale di Notre Dame. Succede che visita un posto, come fu per Parigi in gita alle superiori, e quando torna libera la sua cretività misto ispirazione e urgenza: invece di comporre o dipingere, costruisce.
Ecco, lui è matto di New York, nel senso che ascolta il Rap, l'Hard Core, e talvolta gli Strokes perchè sono newyorkesi. Quest'estate ha compiuto il suo viaggio, una settimana nella grande mela. E ne è uscito ancora una volta ispirato. Ieri mi ha mostrato la sua nuova opera d'arte e io la giro a tutti i voi, perchè merita, e ne esalto il valore. Perchè non ci sono scuole che insegnano a costruire con i Lego. Quindi è tutta farina del suo sacco.



Anche di notte...

domenica 7 gennaio 2007

Il Postino Indie

E' molto bello svegliarsi la mattina, accendere il computer, guardare la propria casella mail e trovare una sorpresa dal Postino. Quasi tutti i giorni, questo oscuro quanto misterioso individuo provvede a dispensare ai suoi iscritti (che ad oggi sono 915) una canzone in mp3. Spesso allegra, a volte malinconica, quasi sempre ben gradita. I generi contemplati sono il Pop, il Rock'n'rol, il Folk e le sue derive: tutto quello che ruota intorno alla parola Indie. Oggi sono di buon umore, sono arrivati The View che mi piacciono parecchio, mi ricordano un po' gli Smiths (che devono piacere parecchio al postino visto che il 50% dei gruppi che manda sono uguali a loro:)), solo più Rock'n'roll. Anche un po' Libertines...beh anche un milione di altri gruppi!
Non so cosa lo spinga a fare queste opere di bene, e noi dovremmo ringraziarlo ogni giorno, con una preghierina o con un pellegrinaggio al Santo, in modo che non perda l'ispirazione. Se avete una casella mail Gmail o Hotmail iscrivetevi, che poi vi alzate di buon umore anche voi.



Certo che in linea di massima mi han rotto i coglioni (nel senso che li invidio) tutti sti gruppi britannici strafighi, che suonano in tv e che sono giovanissimi. Quanto durerà ancora?

P.s. Il chitarrista bisognerebbe castrarlo quando fa l'assolo dopo il secondo ritornello.

sabato 6 gennaio 2007

Lagwagon

I Lagwagon sono stati uno dei miei più grandi amori. Roba che indossavo la loro felpa, che andavo a vederli (due volte) dal vivo, che avevo tutti i cd, che facevo le cover con i Castelli Verdi (Alien 8, May 16, Smile, Mr Coffee). Il mio cd preferito è Let's Talk About Feelings, il secondo che ho comprato. Questa è Razor Burn ed è tratta dal loro terzo Lp "Hoss".

venerdì 5 gennaio 2007

Vietato lamentarsi

Stasera andiamo al cinema a vedere The Prestige. Dopo averne sentito parlare un po' dappertutto, vediamo che roba è.

Per quelli di Ferrara o che han voglia di andare a Ferrara, c'è Nick Brunch (che non è altro che il cantante dei Juxtabrunch) che mette i dischi allo Zuni. Andate a dargli due calci da parte mia. Io stasera sono cinema e...chiesa! (Pfui!)

Abbassa la Musica!



Ho appena ricevuto dal Biondo l'imperativo di firmare questa petizione. Il problema del costo dei cd e della musica tutta (anche i concerti sono molto costosi), affligge da tempo la nostra Italietta. Ebbi modo, quest'estate, di fare un paragone tra l'Inghilterra e noi nel corso di una intenso e magnifico viaggio a Londra. Notai che sebbene il costo della vita fosse notevolmente maggiore rispetto al nostro, in proporzione i cd costavano meno. Del tipo che un cd nuovo, come poteva essere quello dei Tool (quindi non solo nuovo ma anche con un packaging fuori dal normale) costava 11 pounds, cioè all'incirca 16 euro. Da noi lo stesso cd si trovava a quanto, 24 euro?

Ho firmato. La questione è già da un po' dibattuta: la musica viene considerata un bene di lusso, ed è quindi sottoposta a un'Iva del 20%, mentre i libri (questo è il solito esempio che si fa) ce l'hanno al 4%. Ora, non sono un economista, sono scarsissimo in matematica, ma mi pare di capire che, se la petizione avesse successo, al massimo potremmo aspettarci dei cd a 16 euro. Sbaglio?

E secondo voi, questo potrebbe veramente risolvere la crisi del mercato discografico? Ammesso che non me ne può fregà de meno di quelle 3 major sanguisughe che sono il vero problema, ma secondo me no, non si risolve un bel niente. Un cd DEVE costare al massimo 10 euro. Se costa di più è un ladrocinio, perchè apparte l'Iva quello che fa lievitare i prezzi sono i costi di pubblicità e dei videoclip. Quindi è un problema interno, e non esterno all'industria.

In Inghilterra i prezzi sono più bassi, la gente compra più cd, ci sono più gruppi inglesi perchè l'industria punta tutto su quei gruppi. E sicuramente ci sarà anche qualche legge che agevola i gruppi inglesi rispetto agli stranieri, soprattutto nelle programmazioni radio e negli spazi pubblicitari. In America stessa roba. In Italia, il massimo investimento coraggioso sono le Vibrazioni o gli Zero positivo: altro che Arctic Monkeys.

Poi c'è la questione internet. Secondo me è impossibile risolvere la questione proprio per questo. Se si vendono ancora cd, succede perchè a)non tutti hanno la connessione; b)non tutti sanno usare il computer (ad esempio gli anziani); c)perchè in fondo siamo ancora nella generazione del cd, che tra qualche anno verrà completamente rimpiazzata da quella dell'mp3. Ognuno ha il supporto che si merita. A noi del cd è andata proprio da schifo.

Come al solito ho aperto un miliardo di parentesi senza poi chiuderle. Riapriamole e chiudiamole nei commenti, se vi va. E firmate che tanto non costa nulla.

Firmate!

P.S. Io compro solo cd di gruppi italiani (autoprodotti o che escono per etichette indipendenti), che almeno do due soldi a loro e non alla Sony. Di solito questi cd costano 10 euro e spesso non sono (di molto) inferiori agli stranieri.

giovedì 4 gennaio 2007

L'ossimoro perfetto

Stasera bis di prove, perchè finalmente abbiamo la possibilità e soprattutto perchè sabato 13 gennaio abbiamo una data importante al Vibra di Modena (il mio gruppo si chiama Juxtabrunch, per chi non lo sapesse!). Dobbiamo pertanto cercare di fare una bella figura. Alcune novità: una cover, una tastiera, una spada, una benda, una tenda, un'ammenda. Parecchie novità:)

Continua lo studio, sul fronte universitario, di quella bellissima materia (e non è un eufemismo) che è Analisi del linguaggio giovanile. Oggi tra le altre cose ho studiato il linguaggio di Bossi, quello che utilizzava nei primi anni '90. Alcune perle di saggezza (questo è un eufemismo):
"Occhetto assomiglia al suo nome e il PDS non si sa bene se significa Partito Dei Soldi o Della Sfiga"
"Andreotti è l'unico gobbo che porta sfiga"
"Si ricordino i giudici che le pallottole costano 300 lire"
"La DC è una cesta di lumache che filano una volta a sinistra e una volta a destra"


mercoledì 3 gennaio 2007

In velocità

Sono di corsa, devo andare a far le prove. Oggi le cose rilevanti sono state: studio e il fatto che mi son tagliato i capelli. Che vita intensa! Questo mi ha impedito di scrivere qualche post. Avviso però che sto per lanciare una nuova rubrichetta da aggiungere a F.B.P.G.....dico solo che si chiamerà P.V.C. Ci sto lavorando.
Beccatevi sto video, che non conta un cazzo col post ma mi piaceva.

martedì 2 gennaio 2007

Happy new Beer / Bear


Bestemmie. Quelle che ho appena mollato dopo aver visto la facciadaculo di Licia Colò su Raitre al posto di Ballarò. Sempre meglio di Tremonti, Cicchitto o Mastella direte voi. Non avete tutti i torti. Però ogni volta che aspetto con ansia Ballarò poi resto deluso. Spesso l'Italia Under 21. Ma chi cazzo se ne frega dell'Under 21? Sono sempre partite inutili, come Italia-Georgia e simili, dove persino allo stadio non c'è nessuno. E sostituiscono Ballarò con quella roba. E poi dicono il canone.

Comunque il mio Capodanno non è passato male, un po' a casa di Silvia, un po' in un locale di cui non farò il nome. I pasticci di carne e di verdura di Elisa sono stati apprezzati da tutti, e anche le Crepes e le torte portate dagli altri. Momenti topici: Blob, con Prodi che dice a Berlusconi nel '96 "Ma lei sta prendendo in giro gli italiani"; i Village People sulla Rai con annesso mio balletto su YMCA filmato da Paesa; la dama da bere con il polistirolo dentro; il pane con le olive con lo speck; il Trivial Pursuit Genus (50% di domande impossibili) giocato in due; la Playstation con Iss Pro, ovviamente. Non abbiamo solo guardato la Tv, anzi non l'abbiamo guardata affatto. Però mi son venute in mente solo questi. E la birra, l'anima nera e il montenegro. Ma di sicuro saprete completare, no? (mi rivolgo a chi c'era). E voi cosa avete fatto?(Mi rivolgo a tutti gli altri)

Dig!

Ieri finalmente ho visto Dig!, documentario che parla di una di quelle eterne "battles of bands" che rendono prosaicamente più avvincente il panorama musicale. Solo che i protagonisti non sono nè i Beatles-Stones, nè i Blur-Oasis, bensì i Brian Jonestown Massacre e i Dandy Warhols. I due gruppi di Portland, all'inizio sono amici, suonano insieme, si drogano insieme, si rispettano e sprecano lodi reciproche. Dopo un po' le strade si dividono: da una parte i BJM, capitanati dal genio pazzo di Anton Newcombe, fanno di tutto per non firmare un contratto, litigando sul palco e boicottando le serate organizzate dai managers di case discografiche. Dall'altra i DW (depositari del nome più figo del music business) tentano in tutti i modi di sfondare e per farlo le provano tutte: dal video con David Lachapelle, allo spot del telefonino (ricordate?) riuscendo a fare il tutto esaurito in molte date del tour europeo. Io ovviamente tifo per i BJM, anzi sono diventati il mio gruppo preferito (ne ho uno ogni settimana): tre chitarre shoegaze, batteria, basso e tamburello (secondo me l'han preso solo perchè è figo). "I nuovi Velvet Underground" secondo Zia McCabe dei DW, si proclamano il gruppo più cool e prolifico d'America, arrivando a pubblicare 3 dischi in un anno. Newcombe fa il bello e cattivo tempo, cambia continuamente musicisti e produttori, non riesce a finire di registrare perchè troppo drogato e così, belle storie. La contrapposizione si fa sempre più aspra, ovviamente accentuata dalla regia davvero brillante: gli sfortunati BJM che vengono arrestati in Georgia per possesso di marijuana, dovendo annullare il tour (tra l'altro per colpa dello stesso Newcombe, che invita il poliziotto a perquisire il tour bus); i fortunati DW che in Francia, per lo stesso reato pagano "una multa uguale alla vendita di 4 magliette". Contrapposizioni. Un documentario davvero molto ben fatto, questo Dig!, dove a farla da padrone è comunque la musica, con immagini live inedite che ripercorrono tutta la storia dei due gruppi.