Cosa può portare a scrivere un post? Voglia inanzitutto, noia, cose interessanti da dire, polemiche che han bisogno di corrispondenza. Ecco perchè ultimamente scrivo poco: mi manca lo spirito giusto e la giusta motivazione. Non mi succede niente (apparte cose personali di cui non mi va di parlare pubblicamente), non ci sono dischi che mi entusiasmano. I film che mi piacciono (ho appena visto Little Miss Sunshine) meriterebbero un approfondimento che non sono in grado di mettere su carta al momento. Insomma sono una nullità. Però dai, almeno sono sincero e ve lo dico, invece di scrivere cose proprio inutili.
Ad esempio, avevo trovato da qualche parte la notizia che il figlio di Eddie Van Halen, di soli 15 anni aveva iniziato a suonare il basso con la band del padre. Una notizia fantastica arricchita dal fatto che il suddetto figlio si chiama Wolfgang Van Halen. "Wolfgang, è pronto in tavola!", "Wolfgang brutto cattivo, metti giù quel basso e vieni a fare i compiti!", facile ironia sul bambino di una vecchia star. Daccordo che Wolfgang Amadeus Mozart, daccordo che il padre è Edward Van Halen, ma come cazzo si fa a chiamare un bambino Wolfgang? Dai è ridicolo!
Ecco, sarei potuto andare avanti 7 o 8 righe sull'etimologia del nome Wolfgang, oppure sul fatto di come deve essere frustrante suonare con tuo padre, che non puoi neanche bere troppo o trombarti una groupie nel backstage senza stare attento a farti beccare, e via così.
Ma non c'è niente da fare, non ho voglia di scrivere.
Ecco qua, l'ho detto!
P.S. Mi sono dimenticato di dire che stasera i Juxtabrunch suoneranno a Camposanto (tra Mo e Fe) nel nuovo circolo arci Fermata 23. Mo l'ho detto!
venerdì 19 gennaio 2007
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1 commento:
bere troppo o trombare groupies nel backstage? ma se van halen è famoso perchè si faceva commissionare dal suo staff, un recipiente di m&m's, prima di ogni concerto. Raccomandandosi che venissero tolti tutti i confetti di colore marrone...
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