lunedì 26 novembre 2007

Mei e altre canarine

Il Mei non mi è mai stato simpatico come festival. Primo perchè c'è tutto tranne che le vere etichette indipendenti. Secondo perchè il 90% dei gruppi che suonano nei padiglioni propongono il solito sound italiano-popcommerciale-maconlechitarrerock-vocedilaurapausinisevabene. E queste cose le ho viste anche ieri, al Mei. Poi c'è Indipendulo, rassegna organizzata da Trovarobato, che è un festival indipendente all'interno del Mei. La Tenda E è un po' più piccola delle altre, ma in compenso è strapiena di gente e c'è spazio per i banchetti. Inoltre i gruppi sono selezionatissimi, a differenza di quelli che suonano negli altri palchi (il mei all'incirca funziona così: un'etichetta compra uno spazio per poter fare il banchetto e in cambio può far suonare un suo gruppo).

Ieri a Indipendulo abbiamo suonato anche noi. Ed è stato bellissimo. Lo pongo vicino al Miami e all'ItaliaWave. In quelle occasioni cioè dove tecnicamente magari non fai il concerto della vita, e magari non senti un cazzo sul palco. Ma ricevi delle scosse di adrenalina fortissime. Perchè c'è tanta gente. Perchè suoni poco e allora dai tutto in poco tempo. Perchè vedi molti amici sia sotto che dietro il palco. Grazie a Trovarobato, grazie a Indipendulo, grazie a tutti quelli che c'erano.

P.s. Siamo su Glamour. E abbiamo cambiato nome in MAM :D

10 commenti:

Andrea Lodi aka Pelódia ha detto...

Più che altro il MEI ha spostato molto l'attenzione.

Le etichette vanno li sicure di un qualcosa che non esiste.
Gli addetti ai lavori vanno al MEI solo per incontrarsi tra di loro e i gruppi nei vari tendoni non vengono neppure cagati se non dai discografici e dagli amici dei gruppi stessi.

Ormai il MEI è SOLO conferenze, anche interessanti, ma niente a che vedere con le etichette indipendenti.

Indipendulo è il tipico esempio di materiale Trovarobato. La qualità è posta davanti a tutto e partendo da quello si crea un qualcosa che ti da tanto.

Artisticamente Indipendulo è il MEI.

Ora spero solo di coninvolgere Michele e tutta la Trovarobato nel far qualcosa assieme a ItaliaWave... speriamo bene.

Saluti da quello che era sotto al palco a cantare e a prendersi le uova cubane a pioggia sulla schiena ;)

don Mancho ha detto...

Secondo me trovarobato dovrebbe essere ovunque. Hanno un modo di fare le cose che rasserena. E mi pare siano stati premiati dal pubblico. Del resto era l'unico palco dove si conosceva il programma e la gente stava lì per quello. Sbaglio?

La prossima volta cercherò di non lanciarti più maracas addosso... :D

MakkA ha detto...

Indipendente per indipendente quest’anno non sono riuscito a presenziare. Ho optato a malincuore per gli entombed. Peccato: mi sarebbe piaciuto vedere red ronnie intervistarti sotto lo stand della Banca Mediolanum.

Anonimo ha detto...

i banchetti erano al buio

don Mancho ha detto...

Ehehehhehehe stai rinnegando l'indipendulo?

Andrea Lodi aka Pelódia ha detto...

Ma no guarda fa parte dell'estetica rock n' roll questo scambio tra palco e pubblico.

Soprattutto con il pubblico che vedi spesso ti puoi permettere queste cose hahaha

La prossima volta, mi raccomando, passa al lancio del campanaccio.
(campanaccio che poi verrà suonato dal pubblico chiaramente orrendamente fuori tempo)

don Mancho ha detto...

Non dire a enver che faccio gesti r'n'r, sennò non mi saluta più :D

Michele (Mariposa, Trovarobato) ha detto...

Ciao Andrea!
Grazie per i commenti graditissimi!
Spero vi siate divertiti (anche se dal post direi proprio di si!).
Per quanto riguarda i banchetti: erano decisamente al buio! L'anno prossimo(!) provvederemo.
Le registrazioni sono venute molto bene!
A presto.

don Mancho ha detto...

Grande Michele, certo che ci siamo divertiti. Anche se i banchetti erano al buio abbiamo venduto tutti i cd che avevamo, quindi è andata al meglio.:)

Grazie a voi Mariposa-Trovarobato (non ho ancora ben capito la differenza, ehehee), se nella "scena" indie fossero tutti come voi, l'Italia non sarebbe indietro come invece è.
Appena sono disponibili dei video, fammi un fischio, miraccomando!
A presto, Andrea.

Anonimo ha detto...

MEETING ESCREMENTI IRRIVERENTI E DIO CANARIN! era il titolo giusto!