martedì 9 ottobre 2007

Oggi mi sento un po' come lui

Tito Puente è un figo della madonna. Lo amo. Perchè lui tiene il ritmo. Non fa molto di più. Si circonda di musicisti che spaccano il culo con mille note. E lui cosa fa? Tiene il tempo. Con una classe fuori dal comune. Con un'energia contagiosa. Non straborda quasi mai. Lui ha capito tutto.

Una volta su un disco degli Outkast avevo trovato un pezzo jungle con una melodia geniale. Era l'unica traccia che mi faceva veramente andar giù di testa in tutto il disco. E ora, per caso, scopro che quella melodia geniale non era loro, ma del buonissimo Tito. Lo amo. Mi fa piangere. Ascoltatela nel video quì sotto. Dopo il marasma di violino iniziale, dove non a caso il nostro eroe non suona, inizia quel giretto che lo consegnerà agli dei della musica. Non so il titolo, ma sono alla ricerca.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sostituire "è" con "era"
mi manca tito...
sarà insieme a mozart a fare una sonata con mucho gusto!

BN

don Mancho ha detto...

Hai ragione, ho scritto "è" perchè parlavo di quello che per me significa (now) tito.