Ho chiesto agli I got a Violet, in tour in Germania, di scrivere qualcosa, tipo un diario. Questa è la prima puntata:
"L'ora della partenza è finalmente giunta, con le consuete ore di ritardo si caricano strumenti e musicisti nel mini bus che con l'impareggiabile aiuto di Andrea Valentini siamo riusciti a noleggiare.
Il vero viaggio inizia dopo aver attraversato il Brennero dove ci troviamo in mezzo ad una tormenta di neve vera e proria. L'Austria scorre veloce sotto le ruote e in poche ore siamo in Germania. Dopo dieci ore di continuo ed interminabile saliscendi siamo ad Hildesheim. Qui siamo accolti festosamente ma noi non riusciamo ad essere molto loquaci per via dello sfinimento dato da dodici ore di furgone, in sequenza: cibo, letto, doccia.
Alla sera i preparativi sono febbrili, si suonerà in un appartamento di una palazzina di cinque piani interamente invasa da studenti festanti. Dopo un gallone di birra è il nostro momento, per stasera niente altro che chitarra, cavo, ampli e piglio punk rock asshole! L'effetto è quello di aizzare una massa urlante di persone che si agitano e sudano con noi crogiolando in una stanza tutto ciò che quarant'anni di rock'n'roll stanno a significare."
I got a Violet
sabato 10 febbraio 2007
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2 commenti:
State attenti ai crukki, io non mi fiderei
banALE
Tanto il culo gia' ce lo abbiamo gia' aperto, cazzo piu' cazzo meno che differenza fa?
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