Ragazzi, qua inizio a non avere più parole per descrivere le cose che mi capitano...perchè alla fine mi basta poco per divertirmi ad un concerto e quindi faccio presto ad elargire termini iperbolici e superlativi assoluti. Ma che termine posso usare per 300 persone festanti di cui 100 danzanti proprio sotto il palco? Che termine usare per le decine di persone che sono venute ad aspettarci giù dal palco per prendere il cd o semplicemente per farci i complimenti? Che termine usare per un albergo in piazza del Duomo, cornice quantomai suggestiva ed emozionante per una chiacchierata notturna? Non lo so proprio.
La serata è partita un po' storta in verità. Un blackout ha infatti lasciato al buio metà Trento (la metà dove eravamo noi ovviamente) per più di un'ora. Si è temuto il peggio. Il concerto poteva saltare da un momento all'altro. Poi la provvidenza divina (tsk!) ha messo tutto a posto, permettendoci di fare un set corto ma carico. 6 pezzi, in crescendo, arrivando al botto con The Painter e la solita Me And The Washing Machine. "Avete fatto divertire questa gente, ora potreste dormire nudi in questo parco che tanto vi proteggerebbero; ormai vi amano" ci dice un ragazzo davanti alla spina della birra. E riceviamo complimenti da chiunque. Scaglia Latin Lover fino al midollo. Non so proprio che termini usare cazzo. Che serata! L'unico pacco è non aver avuto una macchina fotografica.
martedì 22 maggio 2007
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