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Ho appena ricevuto dal
Biondo l'imperativo di firmare
questa petizione. Il problema del costo dei cd e della musica tutta (anche i concerti sono molto costosi), affligge da tempo la nostra Italietta. Ebbi modo, quest'estate, di fare un paragone tra l'Inghilterra e noi nel corso di una intenso e magnifico viaggio a Londra. Notai che sebbene il costo della vita fosse notevolmente maggiore rispetto al nostro, in proporzione i cd costavano meno. Del tipo che un cd nuovo, come poteva essere quello dei Tool (quindi non solo nuovo ma anche con un packaging fuori dal normale) costava 11 pounds, cioè all'incirca 16 euro. Da noi lo stesso cd si trovava a quanto, 24 euro?
Ho firmato. La questione è già da un po' dibattuta: la musica viene considerata un bene di lusso, ed è quindi sottoposta a un'Iva del 20%, mentre i libri (questo è il solito esempio che si fa) ce l'hanno al 4%. Ora, non sono un economista, sono scarsissimo in matematica, ma mi pare di capire che, se la petizione avesse successo, al massimo potremmo aspettarci dei cd a 16 euro. Sbaglio?
E secondo voi, questo potrebbe veramente risolvere la crisi del mercato discografico? Ammesso che non me ne può fregà de meno di quelle 3 major sanguisughe che sono il vero problema, ma secondo me no, non si risolve un bel niente. Un cd DEVE costare al massimo 10 euro. Se costa di più è un ladrocinio, perchè apparte l'Iva quello che fa lievitare i prezzi sono i costi di pubblicità e dei videoclip. Quindi è un problema interno, e non esterno all'industria.
In Inghilterra i prezzi sono più bassi, la gente compra più cd, ci sono più gruppi inglesi perchè l'industria punta tutto su quei gruppi. E sicuramente ci sarà anche qualche legge che agevola i gruppi inglesi rispetto agli stranieri, soprattutto nelle programmazioni radio e negli spazi pubblicitari. In America stessa roba. In Italia, il massimo investimento coraggioso sono le Vibrazioni o gli Zero positivo: altro che Arctic Monkeys.
Poi c'è la questione internet. Secondo me è impossibile risolvere la questione proprio per questo. Se si vendono ancora cd, succede perchè a)non tutti hanno la connessione; b)non tutti sanno usare il computer (ad esempio gli anziani); c)perchè in fondo siamo ancora nella generazione del cd, che tra qualche anno verrà completamente rimpiazzata da quella dell'mp3. Ognuno ha il supporto che si merita. A noi del cd è andata proprio da schifo.
Come al solito ho aperto un miliardo di parentesi senza poi chiuderle. Riapriamole e chiudiamole nei commenti, se vi va. E firmate che tanto non costa nulla.
Firmate!
P.S. Io compro solo cd di gruppi italiani (autoprodotti o che escono per etichette indipendenti), che almeno do due soldi a loro e non alla Sony. Di solito questi cd costano 10 euro e spesso non sono (di molto) inferiori agli stranieri.